Orcocazzo, è arrivato febbraio.
Mi correggo. Sta finendo febbraio.
E siamo nel 2014.
Cioè, quando metti per iscritto DUEMILAQUATTORDICI, suona piuttosto strano.
Quando lo pronunci poi,suona come: te stai a fa vecchia, orcocazzo.
Suona come: te stai a fa vecchia e non hai concluso una cippa nella tua vita, orcocazzo al quadrato.
Mi sembra di essere finita in Back to the future part II, quando Martin Mcfly viaggia davvero nel futuro insieme a Doc (anche se l'anno citato nel film è il 2015), e scopre con orrore che la sua vita è un totale fallimento. Ecco, se siete quasi trentacinquenni come me, sapete di che parlo.
Orcocazzo al cubo (l'ho già detto?)
Mi ricordo di quando avevo ventanni e mi figuravo vicina all'età dei 35, (a quei tempi il mio cervello di gallina ventenne denominava le trentacinquenni "signore grandi"), immaginandomi come donna realizzata e di successo in ambito lavorativo, casa munita, due figlie rigorosamente femmine a carico, un marito con il viso non ancora identificato, ma di sicuro dolcissimo, lavoratore, scuro di capelli, non troppo alto (Vabbè, tipo Bonovox per intendeci, ma con la voce piu' brutta e meno in giro per il mondo in tourne').
Mi immaginavo ovviamente gnocca, senza rughe, senza cellulite, sicuramente magra.
Ora, diciamocelo francamente.
Pensare a cosa sognavamo per noi a vent'anni e confrontarci con quello che siamo diventati quindici anni piu' tardi è un gioco al massacro di natura circolare.
Eppure in questo periodo non faccio altro.
Questa cosa mi impedisce di fare quello che vorrei fare spontaneamente.
Ovvero : godermi la vita
Pare peccato, di questi tempi.
Eppure è il regalo piu' bello che possiamo fare a noi stessi e agli altri.
E che diamine.
E siamo nel 2014.
Cioè, quando metti per iscritto DUEMILAQUATTORDICI, suona piuttosto strano.
Quando lo pronunci poi,suona come: te stai a fa vecchia, orcocazzo.
Suona come: te stai a fa vecchia e non hai concluso una cippa nella tua vita, orcocazzo al quadrato.
Mi sembra di essere finita in Back to the future part II, quando Martin Mcfly viaggia davvero nel futuro insieme a Doc (anche se l'anno citato nel film è il 2015), e scopre con orrore che la sua vita è un totale fallimento. Ecco, se siete quasi trentacinquenni come me, sapete di che parlo.
Orcocazzo al cubo (l'ho già detto?)
Mi ricordo di quando avevo ventanni e mi figuravo vicina all'età dei 35, (a quei tempi il mio cervello di gallina ventenne denominava le trentacinquenni "signore grandi"), immaginandomi come donna realizzata e di successo in ambito lavorativo, casa munita, due figlie rigorosamente femmine a carico, un marito con il viso non ancora identificato, ma di sicuro dolcissimo, lavoratore, scuro di capelli, non troppo alto (Vabbè, tipo Bonovox per intendeci, ma con la voce piu' brutta e meno in giro per il mondo in tourne').
Mi immaginavo ovviamente gnocca, senza rughe, senza cellulite, sicuramente magra.
Ora, diciamocelo francamente.
Pensare a cosa sognavamo per noi a vent'anni e confrontarci con quello che siamo diventati quindici anni piu' tardi è un gioco al massacro di natura circolare.
Eppure in questo periodo non faccio altro.
Questa cosa mi impedisce di fare quello che vorrei fare spontaneamente.
Ovvero : godermi la vita
Pare peccato, di questi tempi.
Eppure è il regalo piu' bello che possiamo fare a noi stessi e agli altri.
E che diamine.
Quindi obiettivo dai 35 ai 36:
La leggerezza del vivere.
La leggerezza del vivere.
E ancora di più la capacità di guardare oltre e di capire a fondo le cose. Come quando inizi un libro difficile e fai fatica per molto tempo e il libro non ingrana. E tutti coloro che l hanno già letto dicono che devi tenere duro.
E infatti ad un tratto improvvisamente lo capisci. E tutto diventa facile. E straordinario.
Ah , dimenticavo. Vorrei anche degli occhiali stile DOC.
Ah , dimenticavo. Vorrei anche degli occhiali stile DOC.